Le Confraternite sono nate in un momento nel quale nella Chiesa il sacerdote e il chierico occupavano tutti gli spazi. I fedeli laici, se non erano sacerdoti, religiosi e religiose, contavano ben poco. Oggi in tanti luoghi d'Italia e d'Europa le confraternite sono vive e attive, e si occupano di tante cose: dall'aiuto alle persone in difficoltà, alla carità, all'assistenza di ogni genere.

"Accompagnano i morti", guidano e alimentano la pietà popolare e la preghiera pubblica.

I confratelli sono uomini adulti che hanno deciso liberamente di aderire ad un invito, che è anche una chiamata di Dio.

Ma.....chi è il confratello??

Etimologicamente questa parola è composta da due termini: "con e "fratello". Essi indicano anche la sua identità.

Il confratello è una persona che sa stare "con" gli altri, che ha deciso di uscire dal suo isolamento per offrire la propria vita a Dio e ai fratelli. Il suo primo compito, onorando gli Statuti, è proprio quello di impegnarsi sempre e in tutto a pensare e ad agire insieme ad altri nella Chiesa, muovendosi da un ideale comune e dal desiderio di incontrare Cristo attraverso i fratelli. Il Confratello non è un battitore libero, non vive in solitaria la sua identità, ma insieme ad altri fratelli e sorelle in una comunità specifica.

I confratelli lavorano nell'ombra, impegnandosi in prima linea nelle opere di assistenza e carità verso le persone più bisognose. Tante sono le iniziative che nel silenzio portano avanti nel pieno spirito di servizio a cui i laici sono chiamati in seno alla Chiesa, così come espresso nei concetti fondamentali del Concilio Vaticano Secondo.